Le visioni stilistiche dei giovani fashion designer vengono espresse al massimo della loro potenzialità nelle collezioni che vengono presentate alla fine di un percorso di studi spesso duro, faticoso, ma allo stesso tempo eccitante.
In questo post vedremo altre due tematiche ispirative alla base delle collezioni di laurea delle più importanti Scuole di Moda di tutto il mondo.
The stylistic visions of young fashion designersare expressedto the maximum of their potentialin the collectionsthat are presentedat the endof acourse of study often hard,tiring,but at thesame time exciting. In this post we will seetwo moreinspirationalthemesat the base ofgraduationcollectionsof the most important Fashion Schoolsof the world.
(WITH ENGLISH VERSION)
Come abbiamo già visto nel precedente post (che potete trovare qui), le collezioni dei neodiplomati fashion designer possono essere raccontate attraverso una visione d’insieme che possa far capire sia il loro percorso creativo, sia le fonti comuni che hanno dato vita alla loro ispirazione.
As we saw in theprevious post (which you can find here), the collections ofrecent graduatesfashion designercan be told through a overall vision that canto explainboth theircreative process, both the commonsourcesthat have given life to their inspiration.
Per sintetizzare quello che spesso mi ripeteva una mia insegnante di Fashion Design ai tempi dell’Accademia, l’ispirazione è nell’aria. Nel senso che il compito dello stilista, attraverso la sua sensibilità creativa e intellettuale, è quello di cogliere le tendenze della società e della cultura, trovando il proprio modo di “raccontare” queste sensazioni per creare una propria storia.
Ecco allora altri due temi che descrivono le ispirazioni di questi giovani talenti.
To summarizewhat often repeated to me one of myteachersof Fashion Design at the timeof the Academy,the inspirationis in the air.In the sensethat the taskof the designer,through hiscreativeandintellectualsensitivity,is toseize thetrends of societyand culture, findinghis own way “to narrare“these feelingsto createhis own story.
Here thentwo moretopicsthat describethe inspirationof theseyoung talents.
3)
Si riscopre l’antica arte dell’intreccio, si rispolvera il telaio artigianale. Il tessuto diventa il protagonista assoluto, anzi. In primo piano troviamo il suo elemento essenziale, il filo.
Is rediscoveredthe ancient art of weaving, it dusts off the artisanal loom. The fabric becomes the protagonist, nay. The focus is on its essentialelement,the thread.
Per Katherine Mavridis, della New Parsons School, gli abiti vengono costruiti intorno al vuoto del corpo attraverso l’unione di semplici cordoni connessi l’un con l’altro a creare delle forme enormi che annullano, per la loro stessa consistenza, la necessità di rivestire un corpo.
ForKatherine Mavridis, of theNewParsons School, the clothesare builtaround the voidof the bodythrough the unionof simplecordsconnectedwith eachother tocreatehugeformsthat cancel,by their veryconsistency,the need tocovera body.
Giulia Guadagno, diplomata nel corso triennale di Fashion Design all’Istituto Marangoni di Milano, è anche vincitrice del premio della giuria del Milano Moda Graduate, primo evento dedicato alle collezioni delle scuole di moda voluto fortemente dalla Camera Nazionale della Moda Italiana. La sua collezione, “Guida alla sopravvivenza al mondo reale“, intreccia oltre 4000 metri di fili e cordami per il paracadutismo e l’arrampicata d’alta quota, vere e proprie esperienze di sopravvivenza estrema.
GiuliaGuadagno, graduatedin thethree-year coursein Fashion Designthe IstitutoMarangoni in Milan,is alsothe winner of theJury Prize attheMilan FashionGraduate,the firstevent dedicatedto the collections offashion schoolsstrongly wantedby theNational Chamber of Italian Fashion.Her collection, “Survival Guideto the real world“, weaves over 4000 meters of threadsand cordsfor skydivingandhigh altitudeclimbing,realexperiencesof extremesurvival.
Un’altra studentessa che si è distinta al Milano Moda Graduateè Junyi Bao, proveniente dallo IED di Milano, con la sua collezione che unisce la tecnologia dell’illuminazione led indossabile alla tradizione dell’intreccio nei dettagli e negli accessori, alla cultura contadina cinese rivisitata in chiave moderna.
Anotherstudent whohas excelledatMilan FashionGraduateisJunyiBao,coming from theIED in Milan,with its collectionthat combinesLEDlightingwearable technologyto thetraditioninterlacingin the details andaccessories,to the Chinesefarming culturerevisited inmodern.
Catriona Pringle, proveniente dalla De Montfort University, eredita la passione per la moda dalla madre e dalla nonna, che gestivano una scuola di moda ed un negozio di tessuti negli anni ’70. La sua collezione riprende alcuni punti a ricamo realizzati in quei periodi dalla madre, come il punto bargello, utilizzati su tessuti moderni mixati in tonalità forti e a contrasto.
Catriona Pringle, from theDeMontfortUniversity, inherited the passionfor fashionfrom her motherand grandmother,who rana fashion schoolanda fabric storein the ’70s. Her collectionincorporates somepointsinembroiderymadein thoseperiodsby the mother, as the pointBargello,usedon modernfabrics mixed in strong and contrasting shades.
Zora Oberhänsliha studiato presso laHaute Ecole d’Art et de Design di Ginevra (HEAD), e presenta una collezione di fine corso intitolata “Les ambrazurs” (nome che deriva dai colori ambra e azzurro, leitmotiv delle creazioni) in cui sperimenta diverse tecniche di crochet, assembla diversi tessuti, fili e passamanerie per creare superfici ruvide, tridimensionali, apparentemente casuali.
Zora Oberhänsli studied at the HauteEcoled’Art et de Designin Geneva(HEAD), and presents a collection at the end of the course entitled “Les ambrazurs” (name that comes from theamber andbluecolors,leitmotivof the creations) inwhich to experimentdifferentcrochettechniques,assemblesdifferent fabrics,threads andtrimmingsto createsurfacesrough,three-dimensional, seemingly random.
4)
Tessuti strappati, sfilacciati, sovrapposti con aspetti apparentemente casuali. Gli abiti non seguono le normali regole del taglio e del cucito, ma sembrano assemblati raggruppando in velocità vari pezzi raccolti qua e là.
Rippedfabric,frayed, overlaidwithseemingly randomways.The clothesdo not followthe normal rulesof cutting andsewing,but they seemassembledgrouping with speedvariouspieces collectedhere and there.
Dal dipartimento di design della Aalto University in Finlandia, le creazioni di Reea Peltola sono cromatici accostamenti di strati di tessuti con consistenze e sfumature diverse, volutamente mal tagliati e mal tinti, che creano volants e rouches voluminose e sovrapposte.
From the designdepartment of theAaltoUniversityin Finland, the creations ofReea Peltolaarecolor combinationsof layersof fabricswithdifferent texturesand shades, deliberatelybadly cutand badlydyed, creatingoverlapping and voluminous rufflesandflounces.
Maria Suomalainen, proveniente anche lei dalla Aalto University, ha realizzato una collezione tra le più interessanti, valsa il terzo posto alla Nest Competition a Copenhagen. Una palette cromatica neutra e quieta, un perfetto bilanciamento tra pieni e vuoti, una stratificazione di tessuti a pieghe “impacchettati” tra loro, gli orli strappati o lasciati senza orlo. L’effetto è sorprendente per la sua leggerezza e l’incredibile dinamismo.
Maria Suomalainen, comingshe too from AaltoUniversity, has created a collectionof the most interesting,earnedthird place atNestCompetition inCopenhagen.A neutralandquiet color palette, a perfectbalancebetween full and empty,alayeringof fabricspleated“packaged“together,the edgestorn orleft withouthem.The effect isstrikingfor its light weightand incredibledynamism.
Diplomata dapprima alla Central Saint Martins di Londra e con un master di specializzazione alla New Parsons School di New York, Liya Liu, di origine cinese, ha realizzato la collezione “L’indéfini-Trash” con l’idea di rielaborare concettualmente i sacchi della spazzatura che deturpano il paesaggio urbano della città di New York in cui la designer vive. Il messaggio è chiaro: “questo abito non è spazzatura, non gettatelo via!”. Gli abiti sono realizzati drappeggiando veri sacchi per la spazzatura attorno al corpo delle modelle, cucendo e ricamando a mano pezzi di carta, tulle ed etichette da lavanderia per dargli un tocco di autenticità.
First graduatedat Central SaintMartins in London and with a master’s degree at Parsons New School in New York,LiyaLiu,of Chinese origin,has createdthe collection “The indéfini-Trash”with the idea of conceptually reprocess garbage bags thatlitter theurban landscapeof the city ofNewYorkwhere thedesignerlives. The message is clear:“this dressis not trash,do notthrow it away!“.The clothesare madeby drapingrealgarbage bagsaround the bodyof the models, sewingandembroideringby handpieces of paper, tulleand laundry tagsto givea touchof authenticity.